Serata in biblioteca organizzata dal circolo Arci Mori, in collaborazione con il Comune di Mori, Assesorato alla Cultura e Biblioteca comunale il 24 aprile 2014 alle ore 20.30 per parlare del volume
“Almeno i nomi”
Serata in biblioteca organizzata dal circolo Arci Mori, in collaborazione con il Comune di Mori, Assesorato alla Cultura e Biblioteca comunale il 24 aprile alle ore 20.30 per parlare del volume
“Almeno i nomi”
frutto di una ricerca del Laboratorio di Storia di Rovereto che ha cercato di ricostruire le biografie di 200 civili trentini deportati nei lager del terzo Reich.
Il coordinatore della ricerca Giovanni Tomazzoni, proporrà alcune storie, pressochè sconosciute, di opposizione al nazi-fascismo che hanno visto trentini pagare a caro prezzo la scelta di essere uomini liberi.Uno modo per parlare della Resistenza poco nota, anzi nascosta.
LA RESISTENZA NASCOSTA “Almeno in nomi”
“Almeno i nomi” è il frutto di una ricerca, con la quale il Laboratorio di storia di Rovereto ha cercato di ricostruire le biografie di oltre 200 civili trentini deportati nei lager del Terzo Reich.
È stato un lavoro durato alcuni anni, che si è sviluppato consultando pazientemente archivi famigliari, archivi pubblici italiani e europei, mettendo in luce le vicende e i destini individuali, cercando, insomma, di dare visibilità a una “folla di anonimi”, di scomparsi, ma anche a un pezzo di storia trentina.
Sono emerse storie di opposizione al nazi-fascismo pressoché sconosciute o totalmente dimenticate, avvenute non soltanto in Trentino, ma che hanno visto protagonisti Trentini “due volte” dimenticati: gli emigrati nel resto d’Italia e in Francia, i reduci dalla guerra civile spagnola, altri ancora lavoratori coatti in Germania.
Hanno pagato a caro prezzo la scelta di essere uomini liberi: più della metà di loro non ha più fatto ritorno e anche i sopravvissuti porteranno tracce indelebili delle sofferenze patite.
