LA PARANZA DEI BUONISTI con Il Terzo Segreto di Satira
ATTENZIONE!!!
Causa maltempo, compila questo modulo per prenotare il tuo posto, posti limitati causa regole sul distanziamento!
ingresso con tessera ARCI
l’incontro inizia alle ore 20.00, i prenotati devono arrivare entro 15 minuti prima dell’inizio; in caso contrario i posti verranno assegnati alle persone in attesa.
Venerdì 25 settembre, ore 20.00 presso il circolo Arci Café de La Paix, ad aprire la settimana dedicata alla festa del tesseramento Arci 2020/2021 , si terrà la presentazione con
IL TERZO SEGRETO DI SATIRA del loro primo libro!
LA PARANZA DEI BUONISTI – Longanese
Era marzo, e vi avevamo invitati ad incontrare il Terzo Segreto di Satira a Trento, per la presentazione del loro primo libro. Ma era appunto marzo e dunque l’evento fu annullato. Stavolta però ci incontriamo davvero, nel giardino del circolo Arci Café de la Paix. E con l’occasione potete rinnovare la tessera Arci 20/21 oltre che naturalmente comprare il libro, se non l’avete già fatto.
Ecco un estratto dell’introduzione:
“Il buonista ha un avversario letale, un nemico naturale, un antagonista inevitabile: il sovranista. Il sovranista ha tratti in comune con il nazionalista, il populista, il razzista, il giustizialista. Simpatizza per il leader autoritario e carismatico di cui, siccome non è tipo da perdersi in chiacchiere, apprezza la tendenza a trovare (poche) soluzioni rapide a (tanti) problemi complessi: l’economia è in crisi? Flat tax! Troppi immigrati? Chiudiamo i porti! Città insicure? Chiudiamo i porti! Diseguaglianze sociali? Flat tax! E così via…
Il buonista invece, posto a confronto con la frase « chiudiamo i porti », si riconosce subito perché inizia a sudare, mostra segni di disagio
e tenta di articolare ragionamenti complessi (eccedenti le tre parole) per contro-argomentare. Questo perché il buonista sa che, anche se sarebbe liberatorio, agli slogan non può rispondere con altri slogan.
Non basta dire: apriamo i porti! È inevitabile spiegare il perché…
Ecco il primo e fatale errore del buonista: egli non sa, non vede, non capisce (o non vuol capire) che con i suoi perché il sovranista ci si pulisce il culo (ci rendiamo conto che l’espressione è colorita, ma è bene che iniziate ad abituarvici; d’ora in poi, il linguaggio potrebbe riflettere delle derive verso la scurrilità. E, dopo essersi pulito il culo, il sovranista convince a raffiche di slogan almeno altre tre persone, se è al bar; trecentomila, se è sui social. Pulito, veloce, efficace, e capita che ci vinci pure le elezioni.”